Movimento fa rima con apprendimento

Hello Spring

L’arrivo della Primavera

Quest’anno l’equinozio di Primavera è il 20 Marzo e non il 21 Marzo. Ad ogni modo si può dire che è ufficialmente trascorso l’inverno e le ore di luce sono destinate ad allungarsi permettendoci di fare le prime passeggiate al parco o in spiaggia.

Una semplice giornata di sole spesso è sufficiente a migliorare il nostro umore e ormai tutti sanno quanti benefici abbia sulla nostra saluteMeno noto è il forte collegamento che c’è tra il movimento all’aria aperta e l’apprendimento.

In particolare in quest’articolo parleremo dell’importanza di muovere il corpo per imparare le lingue, soprattutto per i più piccoli.

Il Metodo English InterACTION ®, utilizzato nei nostri English Summer Camp, si basa proprio sul principio che imparare l’inglese è molto più facile e divertente se la persona viene coinvolta non solo a livello cognitivo, ma anche motorio ed emotivo.

 

Movimento è apprendimento

Siamo soliti porre le funzioni motorie ad un livello più basso rispetto a quelle mentali. Tuttavia, sempre più ricerche scientifiche dimostrano che il movimento è fondamentale per potenziare lo sviluppo cognitivo e le connessioni neuronali, per il mantenimento delle capacità di pensiero e memoria nel tempo e per prevenire le malattie degenerative.

Il movimento dei bambini non è fine a se stesso o un semplice passatempo. Dovrebbe essere la base dell’educazione, soprattutto dei primi anni, perchè grazie agli schemi motori e alla relazione fisica con la realtà il bambino forma la logica mentale, apprende i concetti di prima a dopo, di spazio, di causa-effetto, in poche parole il pensiero.

In uno studio condotto su più di 500 bambini canadesi, si è visto che gli studenti che praticavano un’ora in più di ginnastica al giorno avevano risultati molto migliori agli esami rispetto ai bambini meno attivi.

E questo è vero anche per gli adulti: uomini e donne dai 50 ai 60 anni, impegnati in un programma di allenamento aerobico di camminata veloce per quattro mesi, hanno aumentato del dieci per cento la propria resa sui test cognitivi.

Nonostante la ricerca dimostri i benefici duraturi del gioco, ancora troppe nostre aule rimangono luoghi silenziosi, prive di qualsiasi elemento di motricità fisica.

Queste le parole di Aleta Margolis, fondatrice del Center for Inspired Teaching, organizzazione no-profit di Washington che lavora con insegnanti per favorire le migliori pratiche di insegnamento.

Muoversi per imparare meglio l’inglese

In quest’articolo , Anna Oliverio Ferraris e Alberto Oliverio dell’Università La Sapienza, spiegano molto bene a livello scientifico il legame tra corpo e linguaggio.

Il linguaggio, è tutt’uno con i gesti, le azioni, le sensazioni. La gestualità e i sensi garantiscono il contatto con la realtà, la significatività delle parole e anche la memorizzazione delle stesse.

Ecco perché non bisogna eccedere con l’uso di tv e computer in tenera età: i bambini imparano meglio se possono toccare, manipolare, vivere delle sensazioni fisiche. Il loro cervello cresce in relazione alla qualità degli stimoli che arrivano loro dai sensi. Tv e smartphone forniscono degli input, ma non promuovono l’abilità di pensare le cose nella propria mente.

Oggi, purtroppo, per paura che i bambini possano farsi male, oppure solo per mancanza di tempo, a molti di loro mancano queste esperienze fondamentali. Il continuo aumento delle ore passate immobili a guardare TV o tablet  causa problemi di movimento, equilibrio e apprendimento.

Il movimento a scuola a volte destabilizza e sembra evocare disordine, mancanza di controllo e disorganizzazione: in realtà, quando il movimento è studiato e consentito nel rispetto delle regole, è molto efficace per i fini scolastici.

Nel caso dell’apprendimento della lingua inglese, in particolare, usare i gesti, le espressioni aiuta a comprendere il senso delle parole, che spesso hanno tantissimi significati in base al contesto in cui sono collocate. E quanto più il gesto e il movimento è fatto anche dalla persona tanto più è facile memorizzarlo nel lungo periodo.

Nei nostri campi estivi in inglese, non ci sono lezioni in aula, ma tante attività all’aria aperta guidate da Tutor Madrelingua con esperienza didattica.

I partecipanti, divisi sia per età che per il livello di inglese, lavorano in piccoli gruppi da 5 in modo che tutti possano essere sempre coinvolti e interagire in inglese.

Ci sono ancora posti per il Kids Village (per bambini dai 7 agli 11 anni) e il Teens Village (per ragazzi dai 12 ai 17 anni) di Sant’Agata Feltria, la location che farà da cornice all’esperienza unica di immersione nell’inglese e nella natura.

Che aspetti a prenotare?

    1 Comment

  1. MONICA CASONI
    19/08/2019

    Dear “You can Camp”,
    I have really appreciated the above article and I think it’s really precious, also with reference to everyday life.
    You are wonderful ! Your camps are great !